Baccalà e zolfo

00Baccala’, zolfo, seta.
Norvegia, Sicilia, San Leucio.
Collegamenti strani: materie prime, lavorati e cibo, che si intrecciano con il primo anno di regno di Ferdinando II, che inizia con una prova di forza del re Bomba, che portera’ poi nel 1859/60 alla fine di quello che fu il suo regno.

Nel luglio 1831, dopo una eruzione sottomarina a sudovest della Sicilia, si innalza dal mare un lembo di terra che diventa una vera e propria isola. Un geologo tedesco in visita in sicilia va a visitare tra i primi l’isola, seguito da studiosi sia inglesi che sudditi di Ferdinando II.

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Qualche giorno dopo, l’ammiraglio sir Percival Otham della marina Inglese, prende possesso delle terre emerse in nome di sua maesta’ britannica, e successivamente, un’altra nave da guerra inglese porta a riva il capitano Jenhouse che assegna il nome di GRAHAM all’isola.
Era FONDAMENTALE per gli inglesi, un appoggio vicino alla Sicilia per la via dello Zolfo, importantissimo elemento che serviva alla realizzazione della polvere da sparo.
Anche i francesi provarono a reclamare il possesso dell’isola, chiamandola “Iulia”, sino all’arrivo della corvetta bombardiera borbonica “Etna”, che con a capo il capitano CORRAO, dichiaro’ l’isola parte del regno delle due sicilie con il nome di “Ferdinandea”.
Secondo il diritto internazionale, l’isola era Inglese, perche’ il primo ad averci posato piede era britannico, ma Ferdinando II si oppose, facendo pesare l’appartenenza alle acque territoriali Siciliane
L’isola pero’ si inabisso’ nuovamente dopo nemmeno 6 mesi, a causa di una ulteriore eruzione (e’ ancora li’ sotto circa 8 metri d’acqua), ma l’incidente diplomatico era ormai scoppiato.01
Cio’ causo’ una grave crisi economica, che porto’ da un lato, ad un embargo contro l’inghilterra per le merci delle navi inglesi nei porti borbonici e dall’altro, in Inghilterra, a dazi altissimi delle merci napoletane, quali la seta di San Leucio.
L’economia napoletana dei lavorati in questo tessuto fu allora esportata primariamente nel nord europa, soprattutto in Norvegia, che, da paese molto povero, non potendo pagare sempre in danaro, offriva come materia di scambio proprio il baccala’.
 
Da qui nacque la grande tradizione napoletana di uno dei piatti di pesce piu’ apprezzati della tavola nostrana, nonostante non fosse un pesce originario del mediterraneo.
 
I rapporti tra le corone inglese e delle due sicilie si raffreddarono per sempre, e l’Inghilterra successivamente sarebbe stato il primo sponsor (economico, morale e militare) di quel Camillo Benso che mise in piedi una delle migliori e piu’ riuscite operazioni strategiche dell’era moderna, con un servizio di cover-up da fare invidia alla CIA del settembre del 2001 negli USA.
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